Il processo di pirolisi per la produzione di idrogeno avviene attraverso l’emissione di gas naturale (metano, propano, butano o GPL) all’interno di uno specifico forno progettato e costruito da Elsafra II con la partecipazione del Politecnico di Milano. Questo sistema viene processato con l’utilizzo di leghe metalliche, le cui combinazioni elettriche influenzano in modo significativo la riduzione di energia necessaria per ottenere idrogeno e grafite. La quantità di energia necessaria è ridotta drasticamente. Senza contatto con l'ossigeno, la CO2 non viene emessa quando gli atomi di idrogeno vengono separati dal gas naturale. Questo processo produce un flusso di idrogeno puro e attraverso il sequestro preventivo del carbonio, lo stesso si deposita in forma solida invece di espandersi nell'aria come CO2.

Oltre a produrre idrogeno attraverso la scomposizione del gas metano e non attraverso i processi di pirolisi comuni a tutti, la nostra tecnologia produce H2O sottoforma di vapore acqueo, che viene rilasciato in atmosfera, e grafite cristallina di altissima qualità e valore per la sua specifica nanostruttura molecolare, formata da nanotubi di fullerene e carbonio.

1. La maggior parte della grafite viene prodotta «estratta dalle miniere» in Cina, che rifornisce la maggior parte dei paesi mondiali.

2. Saremmo gli unici produttori indipendenti a produrre grafite di questa qualità.​​

3. La possibilità di poter utilizzare varie tipologie di gas comporta una minore difficoltà nel reperimento della materia prima necessaria per la produzione.