Impresa di partecipazione e società di consulenza strategica
Strategic Financial Advisory
CHI SIAMO
Elsafra II è una Società finanziaria, un «luogo» in cui le professionalità, le esperienze e i beni si esprimono sinergicamente, rendendo possibile il successo di numerosissime operazioni internazionali sin dagli anni ’80, che in Elsafra II si riuniscono per essere sviluppate con dedizione e coinvolgimento.
In Elsafra II si creano connessioni e si costruisce il futuro grazie al costante sviluppo e all’attenzione per ogni dettaglio relativo al business. È un ecosistema gravitazionale per nuove imprese, di cui la società stessa detiene quote e partecipazioni alimentandone l'innovazione.
L’autorevolezza conquistata nei settori finanziari, tecnologici, scientifici, industriali ed immobiliari da parte di tutti i partner costituisce un ulteriore elemento di assoluta solidità dell’azienda, creando opportunità e nuovi business.
BUSINESS
AREAS
Trattiamo i nostri investitori come individui
Conoscendo totalmente la filiera, i rischi per gli investitori vengono meno, essendo noi i primi investitori dei nostri progetti.
Impatto sociale positivo
La nostra missione è creare rapporti a lungo termine, spingendo, insieme ai nostri partner, lo sviluppo di tecnologie legate alla transizione ecologica, sostenibili dal punto di vista economico e ambientale.
I NOSTRI SUCCESSI
Immobili ubicati in Lombardia, Piemonte, Marche e Sardegna.
35
Anni di Storia
40
Business Partners
10
Immobili
2
Sedi
60
Anni di esperienza
LA REALTÀ
ELSAFRA II
Il mondo legato alle attività di Elsafra II si forma in diversi settori business da quando la società ha ufficialmente preso il suo posto all'interno del mercato italiano.
Elsafra II detiene il 29,21% di I-H2 S.r.l., il 39,2% di I-Smelt S.r.l., il 24% di Revolup S.r.l., il 8,37% di Ambrogest S.p.A. azionista di maggioranza relativa di Ambromobiliare S.p.A., il 7,37% di InspiredRing S.r.l., il 21% di Duskey Records S.r.l. ed il 100% di Italian Cerebrum USA e RB II S.r.l. società che opera a 360 gradi in ambito immobiliare.
Elsafra II ha sviluppato una realtà nominata Pentagon, all'interno della quale confluiscono idee e progetti con l'obbiettivo di realizzare tecnologie innovative da collocare sul mercato nazionale ed internazionale, attraverso la costituzione di startup specifiche per ogni singolo progetto. La stretta collaborazione con il Politecnico di Milano, così come con rilevanti professionisti nell'ambito delle "green technology" e delle "energie rinnovabili", attua lo sviluppo accurato dei processi in ambito industriale.
NOVITÀ
IL NOSTRO PORTALE
Il lungo balletto di Arcelor e governo sul cadavere di Ilva. E sui lavoratori
L'unica alternativa percorribile per salvare la fabbrica è far entrare a Taranto Vulcan Green Steel. Ma è una corsa contro il tempo, perché il colosso franco-indiano sta lavorando sullo spegnimento degli impianti
Aziende sempre più “coinvolte” nella decarbonizzazione
"RIMINI – Un percorso ancora lungo e ricco di incognite. Ma che sta prendendo sempre più piede all'interno delle aziende, coinvolgendo tutte le divisioni. È il percorso verso le zero emissioni della siderurgia nazionale ed europea, che è stato il tema discusso nella tavola rotonda, moderata da Francesca Morandi, content manager siderweb, che ha animato il
convegno «Acciaio: transizione ecologica tra materie prime, mercato e CBAM» organizzato oggi da siderweb in collaborazione con Consorzio Ricrea Acciaio."
Una Speranza d'acciaio
Una società Italiana sta per aprire il primo forno per produrre il metallo senza l'uso di carbone fossile e senza rilasciare anidride carbonica. Forse il primo passo di una rivoluzione in una delle filiere più inquinanti.
Gloria Riva - L'Espresso
Produzione
"Aziende impianto pirolisi - filiera produzione del Biocarbone - Sviluppo filiera di produzione del Biocarbone".
Revolup, partecipa al concorso "SWITCH 2 PRODUCT" del Politecnico di Milano, e vince l'edizione 2022
Ex Ilva, commissario in arrivo: un decreto per azzerare ArcelorMittal
"Ultima chiamata per l’Ilva"
"Se ne sono resi conto anche i molti acciaieri del Nord, da Acciaieria Arvedi S.p.A. a Marcegaglia che, non avendo per nulla chiara la situazione debitoria di Adi, non puntano più su un investimento a Taranto, bensì sulla cannibalizzare delle quote di mercato dell’ex Ilva. Puntano a diventare essi stessi produttori di acciaio primario, investendo su forni elettrici di ultima generazione, capaci di produrre acciaio partendo dal #biocarbone, un materiale generato da legna- me a fine vita e fanghi, che fatto reagire con il minerale di ferro in un forno elettrico preriduttore, produce acciaio primario, a basso impatto ambientale.
La tecnologia è di proprietà di I-Smelt, società di Carlo Mapelli, professore di Ingegneria dei Materiali al Politecnico di Milano, in passato nel consiglio di amministrazione dell’ex Ilva, il cui ruolo era quello di portare a Taranto la tecnologia green.
Un primo esemplare di forno elettrico I-Smelt è attivo nell’acciaieria di Sovere (Bg), dove si sono recati Marcegaglia, Zanardi Fonderie S.p.A., Acciaierie Venete spa, Acciaieria Arvedi S.p.A., Feralpi Group, ma anche Ferriera Valsabbia Spa e Tamburi, e a breve sarà la volta di tre multinazionali americane, tutti interessati al progetto per realizzare impianti a impatto zero entro la prima metà del 2024."
Elsafra II e il Politecnico di Milano, svolta epocale nella produzione dell’idrogeno: obbiettivo raggiunto.
Obbiettivo raggiunto
Carlo Mapelli rientra da Boston dove è stato chiamato dalla Boston Metal per una consulenza tecnico scientifica
"Tecnologia e sostenibilità; l'industria delle costruzioni riscopre la filiera del legno.
Le costruzioni in legno non solo sono meno dannose per l'ambiente, ma possono addirittura generare un impatto positivo."
meno emissioni, ora più formazione e ricerca.
Acciaio sostenibile e idrogeno, Elsafra II punta con due startup al Nasdaq
Mediante una collaborazione strategica con il Politecnico di Milano e sotto la direzione scientifica del Prof.Ing. Carlo Mapelli, la holding finanziaria Elsafra II S.p.A. è in prima linea nella selezione di progetti innovativi. Questi vengono sviluppati, brevettati, e successivamente integrati in società di scopo. Queste ultime, uniche nel loro genere, rappresentano un “punto di svolta” sia nell’industria siderurgica e metallurgica che nella produzione di Idrogeno.
La doppietta di Falck con Carlo Mapelli nell'idrogeno e nell'acciaio
Enrico Falck entra nell'impresa nata da un progetto di Carlo Mapelli, professore del Politecnico di Milano, per produrre idrogeno verde con una tecnologia diversa da quelle più diffuse. La società si chiama I-H2 e Falk, presidente dello storico gruppo di famiglia, ne ha rilevato il 2% attraverso il family office Larry, affiancando altri investitori. I-H2 ha finito le sperimentazioni e sta realizzando il primo modulo produttivo presso l'AGRIMECCANICA di Crema. La tecnologia si basa sulla scomposizione del metano e, oltre a produrre idrogeno a costi inferiori ai sistemi di elettrolisi, ottiene come materiale di risulta grafite cristallina, utilizzabile come materia prima. La Larry di Falck ha rilevato anche l'1% di I-Smelt, un'altra realtà nata dalle idee di Mapelli, che punta a produrre preridotto per alimentare acciaierie green.
La Repubblica
Economia "Verde"
"Abbiamo raggiunto un accordo che ci consentirà di soddisfare il nostro mercato interno fino alla strutturazione della filiera italiana, grazie ai nostri rapporti istituzionali ai massimi livelli con il governo senegalese. I nostri obbiettivi estremamente rilevanti sono: Percorrere la strada della green-economy attraverso logiche di cooperazione internazionale in un paese in enorme sviluppo ma condizionato in egual misura da emissioni, e avviare un processo produttivo internazionale".
COLLABORIAMO
CON
"Il Politecnico di Milano prova a estrarre l'idrogeno pulito dal metano"
In fase di sperimentazione la scissione per pirolisi del gas per ottenere carbonio solido e idrogeno. "Se si vuole raggiungere la neutralità carbonica in tempo utile, bisogna pensare anche a stoccaggio e sequestro della CO2 dall'atmosfera".
Il 30 settembre 2022, nell’ambito della Green Week, il Gruppo Prada e Forestami hanno presentato, presso La Triennale di Milano, il simposio “La natura al centro della ricerca e della progettazione degli spazi di lavoro”, un momento di confronto sul ruolo della natura come elemento chiave per la salute delle persone.